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Protocollo Regione Emilia-Romagna e sindacati: Rating di Legalità valorizzato

 
La Regione Emilia Romagna e i sindacati Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna hanno firmato un protocollo sulle procedure di appalto in sanità. Tale iniziativa trae le proprie radici dal Nuovo Codice degli Appalti, approvato con D.Lgs 50/2016.

Il Nuovo Codice Appalti introduce il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa come parametro di selezione dei partecipanti a gare di appalto. Non più quindi il criterio dell’offerta al massimo ribasso, in cui il principale parametro era quello puramente economico del prezzo, ma maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo. L’impresa cioè viene valutata sulla base di criteri oggettivi non più afferenti alla sola dimensione economica del prezzo, ma anche in base ad ulteriori aspetti qualitativi, di legalità e di qualità della governance, ambientali o sociali, connessi all’oggetto dell’appalto.
In questo discorso si inserisce anche il Rating di Legalità che concorre a migliorare il punteggio dell’impresa nella procedura di selezione. Per la precisione, all’art. 95, punto 13 del Codice Appalti si afferma che:
“Compatibilmente con il diritto dell’Unione europea e con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, le amministrazioni aggiudicatrici indicano nel bando di gara, nell’avviso o nell’invito, i criteri premiali che intendono applicare alla valutazione dell’offerta in relazione al maggior rating di legalità e di impresa dell’offerente”.
Sulla base di questa linea, la Regione Emilia Romagna e i sindacati all’interno del Protocollo hanno dato rilievo al Rating di Legalità per quelle imprese che ne sono in possesso. Inoltre anche l’aspetto della qualità è importante per la selezione degli appaltatori e sono incentivate le imprese iscritte negli elenchi di merito.
Anche la clausola sociale è un aspetto rilevante di tale Protocollo. Tale clausola va a tutelare la continuità occupazionale, dando garanzie ai lavoratori di potere svolgere il proprio operato anche qualora l’azienda non dovesse vincere l’appalto.
Completa il quadro l’obbligo da parte anche dei subappaltatori di applicare i contratti nazionali e territoriali di settore.
L’iniziativa della Regione Emilia Romagna si inserisce nella direzione che le Pubbliche Amministrazioni stanno prendendo per rispettare i principi del Nuovo Codice Appalti. Sempre più bandi della Pubblica Amministrazione stanno prevedendo elementi extrafinanziari come parametri di selezione degli appaltatori. Il Rating di Legalità si sta rivelando uno di questi parametri che premiano con un punteggio aggiuntivo l’impresa che ne è in possesso.
Al prossimo articolo!
Andrea Casadei

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Maggiori informazioni sul Protocollo: http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=57718

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