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ISO 37001 e Rating di Legalità: caratteristiche e correlazioni

ISO 37001 E Rating Di Legalità: Caratteristiche E Correlazioni

Prima edizione: maggio 2017 | ultimo aggiornamento maggio 2021

Nell’articolo approfondiremo i seguenti temi:

  • Stato dell’arte della corruzione in Italia

  • Sistema di Gestione ISO 37001?

  • Correlazioni del Sistema ISO 37001 con il Rating di Legalità

 

1. CONTRASTO E REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE: A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA

Nel 2016, Transparency International, posizionava l’Italia al 60° posto (su 176) nella classifica mondiale di Percezione della Corruzione (Corruption Perception Index – CPI). Nella classifica europea, l’Italia risultava però fanalino di coda, davanti solo a Bulgaria e Grecia, malgrado il leggero miglioramento di punteggio dall’anno precedente (+ 3 punti).

Il 2020, vede invece l’Italia al 52° posto nel mondo (su 180 Paesi), con un punteggio di 53 su 100. Conferma punteggio e posizione del 2019 e il trend in lenta crescita del nostro Paese nella classifica globale e lo stesso vale per la classifica europea, dove ci allontaniamo dagli ultimi posti.

Indice Corruzione in Italia - 2020

Dal 2012 abbiamo guadagnato 11 punti, ma uno dei problemi più importanti che devono essere affrontati è nel settore pubblico, dove permangono alti livelli di corruzione, scarsa trasparenza e conflitti d’interesse.

Nel corso degli anni, stiamo quindi dando tenui segnali di miglioramento grazie a diverse ragioni:

  • il varo della legge 190/2012, c.d. “anticorruzione” e recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione»;
  • la presenza del d.lgs. 231/2001, che prevede l’implementazione di Modelli Organizzativi che assicurano la responsabilità degli enti per i reati corruttivi;
  • la diffusione del Rating di Legalità, che è a disposizione delle aziende virtuose dal 2013 e che, a partire dallo scorso anno, ha ottenuto un forte slancio, anche grazie al varo del nuovo Codice degli Appalti, che ne fa espresso riferimento.

Questi strumenti a disposizione delle imprese costituiscono un buon incentivo ad agire nella legalità e fare impresa in modo sostenibile, a cui si è aggiunto, infine,

lo Standard Anticorruzione ISO 37001.

 

2. LO STANDARD ISO 37001

L’obiettivo principale perseguito dallo Standard ISO 37001 è aiutare le organizzazioni nell’implementazione efficace di sistemi di gestione che contrastino la corruzione.

ISO 37001 si applica a organizzazioni di ogni dimensione, operanti nei settori pubblico, privato e non profit ed è stato progettato per una facile integrazione con i sistemi di gestione già presenti all’interno delle organizzazioni che decidono di avvalersene (i più noti dei quali sono gli Standard ISO 90011 e ISO 14001 per la certificazione della qualità e la gestione ambientale).

Le caratteristiche più importanti del Sistema di Gestione ISO 37001 sono le seguenti:

  • requisiti generali: applicabili a qualunque organizzazione (o parte di organizzazione), indipendentemente dalla tipologia, dimensione e natura dell’attività;
  • l’approccio per applicarlo segue la metodologia “Plan – Do – Act – Check”;
  • facilita l’esistenza di misure ragionevoli e proporzionate, progettate per prevenire i fenomeni corruttivi: sebbene occorri sottolineare che la compliance allo Standard ISO 37001 non assicura che l’organizzazione che lo adotta sarà sempre esente dal verificarsi di casi di corruzione;
  • necessita la considerazione dei fattori rilevanti per l’organizzazione: leggi, regolamenti, struttura, dimensioni, rapporti con altre organizzazioni, rapporti con funzionari pubblici,
  • necessita l’identificazione delle parti interessate: pubbliche e private delle cui aspettative occorre tenere conto.

 

Per quanto attiene alle forme di corruzione che la Norma si propone di contrastare, esse possono essere suddivise in:

Corruzione attiva:

  • corruzione da parte dell’organizzazione;
  • corruzione da parte di personale dell’organizzazione che agisce per conto dell’organizzazione o a suo beneficio;
  • corruzione da parte dei soggetti che agiscono per conto dell’organizzazione o a suo beneficio.

Corruzione passiva:

  • corruzione dell’organizzazione;
  • corruzione del personale dell’organizzazione che agisce per conto dell’organizzazione o a suo beneficio;
  • corruzione dei soggetti collegati che agiscono per conto dell’organizzazione o a suo beneficio.

 

3. IL RATING DI LEGALITA’ E LA SUA CORRELAZIONE CON L’ISO 37001

Il plus per le aziende che scelgono di adottare lo Standard ISO 37001 è che esso è uno strumento in grado di aumentare il punteggio del Rating di Legalità.

 

Il Rating di Legalità è una attestazione che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) rilascia a quelle imprese che hanno fatto della legalità un requisito base del proprio modello di business. Il Rating prevede tre livelli di adesione: da un minimo di una stelletta a un massimo di tre.

Se l’impresa dimostra di aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e contrasto alla corruzione in linea con l’ ISO 37001, questi saranno valutati come strumento valido per ottenere un punteggio di Rating di Legalità maggiore di una stelletta. 

 

Focus: Codice degli Appalti

Per quanto riguarda il mondo dei contratti con soggetti pubblici, il nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016) all’articolo 38 (“Qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza”) stabilisce:

  • che è istituito presso l’ANAC un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate,
  • che i requisiti di qualificazione sono individuati sulla base di parametri e si distinguono in requisiti di base e premianti quali, tra gli altri:
  • «valutazione positiva dell’ANAC in ordine all’attuazione di misure di prevenzione dei rischi di corruzione e promozione della legalità;
  • presenza di sistemi di gestione della qualità conformi alla norma UNI EN ISO 9001 degli uffici e dei procedimenti di gara, certificati da organismi accreditati per lo specifico scopo ai sensi del regolamento CE 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio;
  • presenza di sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione conformi alla norma UNI ISO 37001, certificati da Organismi accreditati per lo specifico scopo, ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio».

 

Per approfondire i requisiti dello Standard Anticorruzione ISO 37001 e le potenzialità che esso offre in relazione al mondo degli appalti e alla gestione d’impresa, vi consigliamo il nostro articolo disponibile sulla pagina dedicata alla ISO 37001 cliccando sul link.  Buona lettura!

 

Alla prossima news,

Andrea 
Ratingdilegalita.it – I professionisti del Rating di Legalità


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